giovedì 29 novembre 2012

Proposta: riforma dei finanziamenti alle imprese


M5S, Riforma dei finanziamenti alle imprese.

Premessa
Attualmente il sistema dei finanziamenti alle imprese é strutturato principalmente sullo strumento del BANDO, con graduatoria, negoziazione, convenzioni e rendicontazioni.  Il risultato é un sistema lento, opaco e incerto nei tempi e nelle dotazioni (che vengono diluite per fare contenti tutti). Alimenta il sottobosco di sedicenti consulenti che hanno "i rapporti giusti". Allontana le imprese che vogliono innovare a causa dei tempi lunghi e incerti e favorisce i "finti" progetti, cioè quelli che o sono stati già fatti o che non sono realmente importanti. 
Questa é la forma tipica dei progetti di innovazione - afferenti al min. Attività Produttive/sviluppo economico - e di ricerca e sviluppo - afferenti al MIUR. 

PROPOSTA
3 strumenti integrati, ferme restando le poste economiche. 
A) credito di imposta
Per la ricerca e sviluppo, costi realizzati con università e centri di ricerca, anche privati purché no-profit
B) voucher (in pratica un assegno da spendere)
Per i progetti di innovazione. Paga i partner tecnologici e consulenziali
C) bandi strategici
Per lo sviluppo di sistemi economico-produttivi ritenuti dallo stato meritevoli e che non si sviluppano da soli, almeno nella fase iniziale. Qui la forma del bando serve a selezionare le idee migliori. Tale strumento deve essere molto limitato, cioè destinato a pochi, significativi settori strategici. 

Nessun commento:

Posta un commento